Decreto Ucraina-bis: qualificazione delle imprese ai fini del Superbonus


La Camera, con 391 voti favorevoli e 45 contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico,del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina (approvato dal Senato). Di seguito le novità relative alla qualificazione delle imprese ai fini di accedere ai benefici fiscali relativi al superbonus 110% e all’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura sul corrispettivo.

Ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali relativi al superbonus del 110% e all’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura sul corrispettivo (artt. 119 e 121 del decreto-legge n. 34 del 2020), a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro, relativi agli citati interventi, può essere affidata solo ad imprese in possesso di particolari qualificazioni.
In particolare:
a) ad imprese in possesso, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, della occorrente qualificazione del sistema unico di qualificazione degli esecutori di contratti pubblici;
b) ad imprese che, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, documentano al committente ovvero all’impresa subappaltante l’avvenuta sottoscrizione di un contratto finalizzato al rilascio dell’attestazione di qualificazione con uno degli organismi previsti dalla legge.
Inoltre, a decorrere dal 1° luglio 2023, ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali in questione l’esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro, relativi agli interventi agevolabili, può essere affidata esclusivamente ad imprese in possesso, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, della occorrente qualificazione.
Le suddette novità non si applicano ai lavori già in corso di esecuzione, nonché ai contratti di appalto o di subappalto aventi data certa anteriore alla data di entrata di entrata in vigore della disposizione in esame.